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venerdì 20 dicembre 2013

mercoledì 17 luglio 2013

Addio a Cerami, scrittore grande grande

Cari amici, è di oggi la triste notizia che il nostro paese, ma non solo, è orfano di una Colonna della cultura italiana: Vincenzo Cerami, scrittore compositore e sceneggiatore, ci ha lasciato all'età di 67 anni dopo una lunga malattia; nato a Roma nel 1940, allievo alle medie di Pier Paolo Pasolini, con il quale lavorerà successivamente - fu suo aiuto regista nel film Uccellacci e Uccellini, con Totò - , ha esordito come scrittore con il romanzo Un borghese piccolo piccolo (1976), portato sullo schermo da Mario Monicelli con uno strepitoso Alberto Sordi. Come sceneggiatore, Cerami è stato un prezioso collaboratore di alcuni registi come Gianni Amelio, Marco Bellocchio, Ettore Scola e, sopratutto, Roberto Benigni: insieme hanno scritto Il Piccolo Diavolo, Johnny Stecchino, Il Mostro, lo spettacolo Tuttobenigni (1995/96), e il pluripremiato La Vita è Bella, che gli valse una nomination all'Oscar come miglior sceneggiatura. 
Non nascose il suo amore per la comicità classica - spesso presente nei film di Benigni, specie ne Il Mostro, dichiarato omaggio ai grandi dello slapstick - e nel 2002 manifestò sulle pagine de "La Stampa" una dichiarata ammirazione nei confronti di Stanlio e Ollio. L'articolo, pubblicato nella rubrica Tuttolibri il 27 luglio 2002, presente sull'archivio Storico de "La Stampa", è qui a vostra disposizione come file grafico jpg.
"La coppia Stan Laurel e Oliver Hardy è un monumento alla comicità. Il destino ha concentrato nel loro sodalizio tutti gli ingredienti di un'arte difficilissima, la più difficile: quella di far ridere senza mai ricorrere alla volgarità". Da bravo e attento allievo, Cerami si ispirerà a questa regola aiutando Benigni nelle gag più fisiche e, ovviamente, mai volgari. 

martedì 2 luglio 2013

Io so che tu sai che io Sordi

Beh? Non vedi che è finito?

Così parlò Alberto Sordi. In un famoso spezzone girato negli studi della Scalera Film sul finire degli anni '40, in cui molla un simpatico buffetto al suo esimio collega Mauro Zambuto, colpevole di continuare a parlare come Stan Laurel anche dopo aver inciso l'ultimo anello.


Non è invece finita per l'Oasi #165, che dopo il felice risultato del 19 novembre 2012 (per gli immemori, clic qui e qui) concede il suo supporto per una nuova giornata studiosa-folleggiante dedicata all'unico, inimitabile, Albertone nazionale. Oltre allo zoccolo duro dei soliti noti, i Figli del Deserto possono contare su ulteriori new entry e graditi ritorni, in una settimana che si è rivelata infuocata non tanto per l'arsura di giugno, ma anche per l'organizzazione umano-logistica e la gestione dell'intero evento.


Tanto per cominciare! Il 19 giugno, nel pomeriggio della vigilia, i nostri sono ospitati da Moviegoers, contenitore dedicato a cinema e intrattenimento, presso l'emittente locale 11 Radio, condotto da Federico Larosa e Keivan Karimi. Il trampolino di lancio è superato: appuntamento alle 15 di domani!


Responsabile e promotore è il nostro fedele studioso Enzo Pio Pignatiello, ormai punto di riferimento nella Scuola di cinema documentario "Cesare Zavattini", dove si è svolto l'evento. Le pareti sono state adornate dalle caricature del nostro fratello Liuk, che si è dilettato a ritrarre Albertone in alcune delle sue più simboliche interpretazioni.


Pagine e inchiostro sono state invece fornite dal fratello Er Lupo, che ha collaborato alla redazione di Uno, Sordi, centomila, pubblicazione divulgativa inedita che comprende una nuova filmografia di Sordi, completa e aggiornata. Così come fu per Guarda Cric... Guarda Croc, anche questo testo era disponibile in copie limitate. Sì, detto bene, era disponibile.


Ad accogliere i partecipanti, Maria Emanuela Marinelli (figlia di Carlo, presidente dell'IRTEM), Guido Albonetti (regista e montatore), Donato Tamblè (sovrintendente archivistico per il Lazio) e Micaela Procaccia (direzione generale per gli archivi).


Per rompere il ghiaccio, come promesso, si fa avanti il nostro Gran Sceicco Enciclopedia: sua la presentazione, fornita altresì di video, sugli inizi di Sordi come eclettico doppiatore prima ancora che stella del cinema!



Gli ospiti successivi hanno seguito fedelmente il programma: sono intervenuti Mario Musumeci (coordinatore per la conservazione e il restauro presso il Centro Sperimentale di Cinematografia), che ha presentato 10 minuti con i doppiatori, cortometraggio divulgativo sul doppiaggio italiano risalente al 1948, il quale si conclude con l'apparizione di due vecchie conoscenze...


Appresso, Lino Patruno (compositore e musicista jazz), il nostro collega Stefano Cacciagrano (professore e autore televisivo) e Giandomenico Curi (docente di Semiologia del Cinema e degli Audiovisivi all’Università degli Studi di Roma Tre). Ciliegina sulla torta, l'accoppiata Giancarlo Governi (amico stretto di Sordi, e in più storico cinematografico, critico e autore di documentari come Storia di un italiano e Due teste senza cervello) e Piero Montanari (autore delle musiche di questi e tanti altri programmi), che chiudono in scivolosa allegria il ciclo di conferenze.

 


Hanno partecipato nel pubblico anche il nostro amico Nunziante Valoroso (studioso ed esperto su doppiaggio e universo Disney), più Enrico Lancia (storico del doppiaggio), che già fu tra i nostri oratori nell'occasione di novembre.


Poteva mancare la tanto acclamata proiezione finale? Certo, ma per dispetto l'abbiamo eseguita comunque.
In una nuova edizione meravigliosamente recuperata e dalla qualità eccellente, il film antologico italiano Fuori da quelle muraglie, datato 1946, coniuga con equa bilancitudine la comicità di Stanlio & Ollio con le inconfondibili voci di Zambuto & Sordi.
Per chi ancora non fosse stato sazio, una consistente parte del gruppo si è spostata per una consistente funzione mangereccia con tanto di brindisi, giusto per ricordare (rinverdire?) i vecchi tempi!

L'ampia divulgazione effettuata su Internet (come sul sito dell'AAMOD e della scuola Zavattini, su Archiviando, per non parlare dei molteplici inviti di Facebook...) ha consentito nuovamente un riscontro più che positivo, che sta lentamente portando nuova linfa per un interesse culturale più dedito agli artisti e le scene del passato.

E chissà che in un futuro... non ci sia due senza tre?

Rimaniamo connessi, che ognuno si prenda una fetta della torta prima che un bonario maggiordomo un po' sovrappeso abbia la compiacenza di inciamparvi sopra. Borbottando con una voce da basso che non era esattamente la sua...

Divisi cadiamo... Uniti dominiamo 2 - la Vendetta!


[Per il materiale foto e video, grazie a Er Lupo, le caricature di Liuk e il restauro di Fuori da quelle muraglie ad opera di Enciclopedia]

giovedì 23 maggio 2013

Albertone: quell'eroe dei nostri tempi

« Una volta anche solo il fatto di andare a piedi, di salutarsi, di sentirsi parte di una società, aiutava a essere più umani. »

Così raccontò una volta Alberto Sordi, l'Albertone nazionale, il pischello di Trastevere che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama cinematografico italiano (e non solo!)
La sua figura, e gran parte dei suoi film, sono legati a Roma. E la Caput Mundi ne mantiene sempre vivo il ricordo, in particolare durante questo 2013, alla ricorrenza del decennale dalla sua scomparsa. Una nostra stessa ambasciata ha goduto della bellissima mostra tenutasi al Vittoriano tra febbraio e marzo.
E tu. Indovina perché ci troviamo qui a parlarne? Senza controllare su internet.
Bravissimo! Tutti quanti conosciamo gli inizi della carriera di Sordi, in cui formò la coppia "gold" del doppiaggio italiano di Stanlio & Ollio insieme al professor Mauro Zambuto. Alzi la mano chi conserva ancora gelosamente le videocassette delle loro versioni, ormai difficilissime da trovare!


Noi Figli del Deserto, per esempio. Che non ci lasciamo sfuggire nessuna buona occasione!
Ricordate ancora la giornata di studio "Guarda Cric... Guarda Croc!" dello scorso 19 novembre, vero? Bravissimi di nuovo, oggi ve ce magno.
Ebbene, l'Oasi 165 propone un altro incontro, dedicato alla carriera e al successo di Albertone, per il prossimo giovedì 20 giugno.
Il titolo completo è

ALBERTO SORDI
Fonti audiovisive, documentarie, testimonianze e rarità
Giornata di studio in occasione del decennale della morte


* dlin dlon * Ci scusiamo in anticipo se il programma stabilito dovesse cambiare, ma stiamo cercando faticosamente di far scollare tutti dai piatti di maccheroni.
Stessa storia, stesso posto, stesso fez: in quanto strettamente legati alla sua impronta - per non dire tallonati - il nostro Gran capoccia Enciclopedia delizierà i partecipanti con un intervento improntato - ecco, ora va bene! - su Albert Odisor. Sì, è un simpatico anagramma dietro cui si nascondeva il giovane Sordi quando iniziava nell'avanspettacolo, che fino al 1951 contribuirà a rendere immortali le caratterizzazioni italiane dei nostri Ragazzi.
Fratello Liuk, un altro dei nostri scagnozzi, nonostante la sua bolognesità abbellirà la sala con una bella mostra di caricature di Albertone. Tutte realizzate da lui stesso medesimo.

Sono previsti diversi ritorni e alcune new entry: l'organizzazione è promossa anche stavolta dall'IRTEM, dall'AAMOD, dalla Scuola di Cinema documentario "Cesare Zavattini" e dal nostro fedele studioso Enzo Pio Pignatiello. Tra gli altri ritorni sul fronte, l'amico e biografo Giancarlo Governi, che ci proporrà un documentario inedito (e grassettiamo, inedito) e il professor Giandomenico Curi, che ci parlerà dell'Albertone cantante. Previsti altri interventi e sorprese, tra cui l'autore jazz Lino Patruno, grande fan di Nando Moriconi, e il nostro collega Stefano Cacciagrano, con cui approfondiremo la carriera di Sordi in TV.

La serata si concluderà con la proiezione del film di montaggio Fuori da quelle muraglie, realizzato e uscito in Italia nel 1946. Con, ovviamente, il doppiaggio di Sordi e Mauro Zambuto. Indovinate chi interpreta chi.
Il restauro cui fu sottoposto The Golden Age of Comedy è rimasto impresso ai partecipanti di novembre: saremmo pure un gruppo di pazzoidi della mutua, ma sulla qualità ci mettiamo la mano sul fuoco. Ahia. E proponiamo anche stavolta una versione inedita. Restaurata. Integrale. Scientifica.

L'appuntamento è alla ex sede dell'ACEA, in via Ostiense 106 (metro B Garbatella), a partire dalla 15. Chi vuole passare la fine della serata sotto il sole di Roma sarà il benvenuto, ci troviamo in galleria!
QUESTO è il link ufficiale dell'evento su Facebook.

« Noi abbiamo avuto il privilegio di nascere a Roma, e io l'ho praticata come si dovrebbe, perché Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi. »
E noi ci saremo, Albe'.


Semper unanima cum fide.

mercoledì 27 febbraio 2013

Solo dalla Legend... il Best!

A fine ottobre del 2012 appena trascorso, la Legend Films ci ha proposto un'altra novità in DVD: dopo Babes in Toyland (alias March of the Wooden Soldiers) restaurato e puntigliosamente ri-colorizzato, e The Flying Deuces, riproposto anche questo a colori ma in una versione più discussa, esce The Best of Laurel and Hardy!
Vediamo in dettaglio di cosa trattasi:

L'ANTOLOGIA ORIGINALE

Estrapolando dal nostro buon libro delle antologie (pagine 43-44, per gli amanti dell'acribia bibliografica):

The Best of Laurel and Hardy
(Il Meglio di Laurel & Hardy)
Titolo Italiano: "STANLIO E OLLIO L'IRRESISTIBILE COPPIA"
Produzione e distribuzione: James L. Wolcott (U.K.) per M.G.M.
Regia: A. James, Morrie Roizman (montaggio)
Durata: 84 min. circa

Un lungometraggio inglese interamente dedicato alla coppia; Glenn Mitchell riporta 1971 come data di uscita del film nei cinema USA: da noi è uscito 2 anni prima. E' persino stato trasmesso in televisione da RAI 2 il 25 dicembre 1980, ma da allora se ne sono perse le tracce. Il film NON venne distribuito nei cinema inglesi, nonostante la produzione britannica. Non è mai uscito in Italia in VHS nè rieditato in passo ridotto come S8, 8mm ecc. Quasi tutti i titoli degli episodi vengono misteriosamente cambiati [...]
Il film ha il vantaggio di essere godibile e di aver rispettato gli originali tempi comici delle comiche di Laurel & Hardy (a differenza del 'Crazy World'). L'edizione in VHS che porta questo titolo reperibile in America in realtà nulla ha a che fare con questo film; si tratta di un box di due videocassette in cui la prima è uno scarno documentario sulla vita della coppia L&H e la seconda è il film "Saps at Sea" in versione accorciata e senza finale.

Il fatto dunque che venga pubblicato un film "difficile" è certamente un punto a favore per questo DVD!

martedì 22 gennaio 2013

Le ulteriori PERLE di Laurel & Hardy

Ciao a tutti! Qui Hugo!
Vi chiederete del titolo? Beh, stavo solo parafrasando il titolo di un famoso film di montaggio di Robert Youngson riguardante la nostra coppia, ovvero "The Further Perils of Laurel & Hardy"!
Come? Non è giusto? E vabbé sono un cammello, mica ho fatto le scuole.

Dicevamo; eccomi nuovamente a voi cari amici! Il vostro cammello/mascotte/soprammobile Hugo continua a curare la pagina video StanlioOllioITALIA con chicche e...ssia, perdinci... e anche perbacco! 

A proposito, per chi non lo sapesse, colgo l'occasione: qualcuno mi ha detto che mi esprimo come un famoso comico partenopeo e parte napoletano. Così ogni riferimento al mio vernacoliere sarà puramente casuale. Detto fatto andiamo ad esaminare le "gemme" (nessun riferimento) che il canale in questione ha tirato fuori dal suo scrigno - Pardon! - dalla sua bombetta!

Comiciamo subito con il recupero di alcune vecchie edizioni in VHS dedicate alla nostra coppia; il primo video è una riduzione della comica "From Soup to Nuts" del 1928 ricavata dal film di montaggio che citavo poco prima e che la cui edizione italiana si intitolava "L'allegro mondo di Stanlio & Ollio". La videocassetta da cui è tratta la riduzione invece no... non si chiamava "L'allegro mondo di Stanlio & Ollio" ma bensì "Gli svitati"! Logico no? Oltre a questa comica, qui ribattezzata "I camerieri", questo imperdibile cimelio videografico presentava inoltre "Il pattinatore" con C. Chaplin, "Il matrimonio" con H. Langdon e "La fame aguzza l'ingegno" con Paul Parrott alias Charlie Chase, entrambe ricavate dalla serie televisiva "Comedy Capers". La colonna sonora presente nel film della nostra coppia di amici non riporta il commento parlato presente nell'edizione originale: è stato difatti "coperto" raddoppiando alcune musiche della comica in questione (ovviamente perdendo riferimenti di sync sugli effetti.. ma vabbé). 


Se la rarità della strana edizione di "From Soup to Nuts" non bastasse ecco altri due video completamente nuovi:  "Sotto Zero" con il primo storico doppiaggio del 1938 con le voci di Carlo Cassola (Stanlio) e Paolo Canali (Ollio) contenuta in una versione del film antologico "Allegri Legionari" edito in VHS diversi anni fa (probabilmente il cortometraggio è ricavato da qualche non meglio identificata riduzione in super8 o in 16mm) e "Noi e il piccolo Slim", riduzione del cortometraggio "Their First Mistake" (con un breve inserto tratto da "Come Clean") ricavato dal film di montaggio "Abbasso le Donne", film antologico italiano datato 1947 con le storiche voci di Mauro Zambuto e Alberto Sordi; filmato anch'esso ricavato da una videocassetta che a sua volta lo recuperava da un filmino super8, che a sua volta proveniva da un 16mm che a sua volta.... vabbé ci siamo capiti.

 

Queste ultime due comiche non erano di facile reperibilità ormai da molto tempo - sotto questa forma, naturalmente - ma il vostro cammello, che vi pensa sempre, ha voluto premiare tutti i fans italiani di Stan & Babe. Perdincibacco...

Come se non bastasse, il vostro inimitabile Hugo è riuscito a scovare un'altra versione di "The Music Box", ormai invisibile da parecchi anni... Holiver Hardy (sic!) e Stan Laurel in "Trasloco di un pianoforte" (doppiaggio S/Z) ricavata molto probabilmente da un'edizione in pellicola home-cinema. Il film, sotto questa forma, è stato trasmesso da Canale 5 nel 1990 nella compilation "Le avventure di Stanlio e Ollio" che nulla a che vedere con il film omonimo uscito nelle sale anni prima. La compilation riportava brani tratti da "Noi siamo le colonne", "Avventura a Vallechiara", "La ronda di mezzanotte" e "Ospiti inattesi". Il titolo di coda appartiene al film di montaggio "Piano... Forte!".Infine, l'ultimo ma non ultimo regalo è uno degli ultimi film che Oliver Hardy girò con Larry Semon:  "Ridolini e il suo bolide" ovvero "Kid Speed" del 1924 con le didascalie in italiano. La pellicola è una versione della Rai, probabilmente databile negli anni '70: ad un certo punto si può ascoltare una versione del brano "Il re del piffero", sigla della serie "Le simpatiche canaglie", ovvero i corti delle "Our Gang" trasmessi dalla Rai nella seconda metà degli anni '70. Altra chicca è il cappello introduttivo del cortometraggio che viene presentato come comica americana presentata da Jean Gaborit e Jaques Durant, due amanti del cinema famosi per le ricostruzioni e le riscoperte di pellicole storiche; loro è infatti la ricostruzione della versione originale del 1939 de "La regola del gioco" di Jean Renoir.

Ovviamente il Vostro cammello pubblica questo materiale esclusivamente a scopo "documentativo", trattandosi di edizioni "invisibili" e comunque ridotte, non integrali. Se qualcuno dovesse venire a lamentarsi sul fatto di averli pubblicati non esiterò a rimuoverli, nonostante decine di centinaia di fans resteranno a bocca asciutta!


Anche per questa volta è proprio tutto... attendiamo commenti, impressioni e tutto ciò che vi viene voglia di scrivere.
Cicoria.
Vostro affezionatissimo Hugo